La versione ibrida della Suzuki Ignis coniuga prestazioni di buon livello e consumi ed emissioni contenute.
Ridurre le emissioni inquinanti è una delle sfide più urgenti che il settore delle automotive sta affrontando da diversi anni a questa parte. Molte Case automobilistiche sono chiamate, per legge, a rispettare determinati limiti in relazione alla propria gamma di modelli e per questo (oltre che per le normative sempre più stringenti, imposte sia a livello locale che internazionale) sviluppano soluzioni di mobilità alternativa e sostenibile.
Tra queste si segnala la tecnologia ibrida (in tutte le sue forme) che si sta imponendo sempre più; sono molte, ormai, le Case che hanno ‘elettrificato’ parzialmente diversi modelli di gamma (in altre parole, hanno reso ibrido un modello già esistente in versione diesel o benzina). Non fa eccezione la Suzuki, che offre ben tre modelli ibridi: la Swift, la Baleno e la Ignis. Di seguito, ci occuperemo delle caratteristiche di quest’ultima, un SUV da città estremamente compatto (“il più ultracompatto di sempre” come recita lo slogan del sito ufficiale del costruttore) e funzionale.
Scheda tecnica della Suzuki Ignis ibrida: dimensioni e dotazione di serie
Per quanto riguarda gli ingombri, la Ignis è lunga 3,7 metri, è larga 1,66 metri ed è alta 1,595 metri. Il bagagliaio ha una capacità di 260 litri che diventano 514 abbattendo completamente i sediolini posteriori. Grazie ad un passo tutto sommato generoso (2.435 mm), l’abitacolo – omologato per quattro persone – risulta sufficientemente spazioso.
L’impianto frenante prevede freni a disco ventilati all’anteriore e freni a tamburo al posteriore mentre il sistema delle sospensioni monta Mac Pherson e molle elicoidali all’avantreno e barre di torsione al retrotreno.
L’allestimento Cool offre il seguente equipaggiamento di serie:
- servosterzo elettrico;
- alzacristalli elettrici anteriori;
- chiusura centralizzata con telecomando integrato nella chiave e funzione di lampeggiamento;
- sistema di climatizzazione manuale;
- sistema multimediale con Touch Screen, ingressi USB e AUX;
- integrazione per smartphone;
- connettività Bluetooth;
- sistema audio con 4 altoparlanti e antenna;
- telecamere posteriori.
La dotazione di serie dei dispositivi di sicurezza, invece, comprende:
- doppio airbag anteriore;
- airbag anteriore lato passeggero disattivabile;
- airbag laterali anteriori;
- airbag a tendina;
- ESP (controllo elettronico della stabilità);
- TCS (controllo elettronico della trazione);
- ABS integrato con EBD;
- Assistenza alla frenata;
- sistema ‘Accompagnani’;
- pedaliera collassabile;
- cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore, regolabili in altezza;
- sistema di sicurezza bambini alle portiere posteriori;
- sistema ISO-FIX per ancoraggio seggiolino bambino su entrambi i sedili posteriori;
- immobilizer;
- terza luce di stop a LED.
La dotazione di serie può essere integrata con alcuni dispositivi opzionali, disponibili a pagamento, come il sistema “attentofrena” DCBS, il Lane Departure Warning e il dispositivo che rileva la stanchezza del guidatore.
Per quanto riguarda, infine, la strumentazione di bordo, la Suzuki Ignis Hybrid è equipaggiata con:
- volante a tre razze, multifunzione e regolabile in altezza;
- display multifunzione con orologio, termometro esterno e indicatore del consumo di carburante;
- segnalatore acustico delle luci accese;
- segnalatore acustico di chiave inserita;
- segnalatore acustico e luminoso mancato aggancio cintura di sicurezza lato guidatore e passeggero.
Pur essendo un modello di fascia media, il SUV compatto della Casa giapponese si segnala anche per la buona qualità degli interni. I sedili anteriori sono regolabili in altezza, riscaldabili e reclinabili mentre quelli posteriori sono scorrevoli indipendenti, sdoppiabili con poggiatesta. I rivestimenti della selleria sono bicolori (nelle armonie Orange&Titanium o Black&White) così come la consolle centrale (in bianco e nero). Il confort e la funzionalità di bordo sono implementate dalle tasche laterali, dai portabicchieri e dai portabottiglie (anteriori e posteriori).
Design ed esterni
La nuova generazione della Ignis si caratterizza per il design muscolare e vagamente squadrato, tipico degli Sport Utility Vehicle, declinato in una versione compatta da city car. L’anteriore si sviluppa lungo un modulo orizzontale che comprende la calandra e i gruppi ottici; il prospetto laterale si caratterizza per i passaruota in leggero rilievo, le superfici regolari e il profilo appuntito dei finestrini. Il retro è leggermente più scolpito, presenta un ampio lunotto e i gruppi ottici divisi tra montante e portellone.
La versione Cool della Ignis ibrida monta cerchi in lega da 16” Black e sfoggia barre al tetto Silver ed estensioni dei passaruota neri. L’allestimento si caratterizza anche per i montanti dei vetri laterali neri e gli specchietti retrovisori in tinta (riscaldabili e regolabili elettricamente).
I fari possono essere alogeni a regolazione manuale o automatici a LED mentre le luci diurne sono dotate di Daytime running lights (DRL) a LED integrati nei fari; la dotazione di dispositivi luminosi comprende anche feninebbia e retronebbia.
Per quanto riguarda le tinte di carrozzeria, l’allestimento permette di scegliere tra Rosso Marrakech (l’unico colore pastello) e diverse vernici metallizzate (abbinabili anche al tettuccio a contrasto): Arancione Amsterdam, Azzurro Maldive, Bianco Artico, Blu Azzorre, Grigio Londra, Nero Dubai e Argento New York.
La motorizzazione ibrida
Il motore Suzuki Ignis ibrida è del tipo K12C; si tratta di un 4 cilindri in linea a 16 valvole da 1.2 litri (1.242 cc di cilindrata) in grado di erogare una potenza massima pari a 90 CV (66 kW) ad un regime di 6.000 giri al minuto. La coppia massima è di 120 Nm a 4.400 giri. Il propulsore utilizza l’iniezione elettronica Multipoint, è coadiuvato da una trasmissione manuale a cinque rapporti ed è in grado di spingere la Ignis fino ad una velocità limite di 170 km/h.
Il sistema di propulsione abbina al motore endotermico il sistema HYBRID che include l’alternatore ISG (Integrated Starter Generator) e un pacco di batterie agli ioni di litio (alloggiate sotto il sedile del conducente). Il sistema non ha bisogno di essere ricaricato tramite una fonte di alimentazione esterna poiché è in grado di ricaricarsi in fase di decelerazione mentre supporta il 4 cilindri durante l’accelerazione.
La Suzuki dichiara i seguenti valori per quanto concerne i consumi:
- ciclo urbano: 4,7 l/100km (NEDC)
- ciclo extra urbano: 4,1 l/100km (NEDC)
- ciclo combinato: 4,7 l/100km (NEDC), 5,2 – 5,4 l/100 km (WLTP).
Le emissioni registrate sono pari a 98-99 g per km (ciclo NEDC) e 117-122 g/km (ciclo WLTP).
Il prezzo Suzuki Ignis ibrida
La Ignis in versione ibrida si colloca in una fascia di prezzo medio-bassa. Al nuovo, IVA esclusa, costa 12.382,18 euro mentre un modello con vernice metallizzata viene proposto a 15.700 euro chiavi in mano (compresa IPT).
Dove vedere la nuova Ignis Hybrid Cool
Il SUV compatto Ignis Hybrid Cool e il resto della gamma ibrida Suzuki sono disponibili, per la zona di Torino e del Piemonte, presso la concessionaria Autogrup S, con sede a Torino, in Corso Giulio Cesare 324/328, e a Moncalieri, in Corso Trieste 140.
Fonte foto copertina: media.suzuki.co.uk